24 aprile 2008

ACCADE e accadrà

Siamo lieti di comunicarvi che Giudecca 795 Art Gallery partecipa al progetto "ACCADE 2008 - Mutazione contemporanea", la cui mostra collettiva di apertura e preview "Traiettorie liquide" è in corso presso la Fondazione Bevilacqua La Masa.

"ACCADE 2008 - Mutazione contemporanea", progetto organizzato da Attivarte (associazione culturale no profit per la promozione e la valorizzazione della giovane arte contemporanea) si avvale del patrocinio della Regione Veneto, della Fondazione Bevilacqua La Masa e della partecipazione della Galleria Contemporaneo - Centro Culturale Candiani di Mestre e l'Accademia di Belle Arti di Venezia.

ACCADE 2008 ha l'ambizione di rendere la giovane arte protagonista indiscussa di una serie di eventi espositivi e culturali che si svolgeranno a partire da aprile 2008 nel territorio di Venezia e Mestre. Traiettorie liquide presenta alcuni degli artisti selezionati.
Seguiranno, tra ottobre e dicembre, una serie di eventi espositivi distinti - uno dei quali ospitato presso il nostro spazio - collegati tra loro dal tema di ricerca. Ogni mostra, ideata da uno o piu' curatori dell'associazione Attivarte, tenterà di cogliere nelle opere selezionate i segnali e le tracce di quella mutazione contemporanea che l'intero progetto si propone di indagare.

"Traiettorie liquide" e' il primo evento di ACCADE 2008. Una mostra collettiva ospitata dalla Fondazione Bevilacqua La Masa, nella Galleria di Piazza San Marco dal 24 al 27 aprile, preview delle opere di alcuni degli artisti selezionati attraverso il bando di ACCADE 2008, che era stato indetto dall'associazione con scadenza il 1 aprile scorso, rivolto agli artisti del Triveneto tra i 18 e i 35 anni.

È stato chiesto di operare attorno al tema della Mutazione contemporanea, ispirandosi alle riflessioni sulla modernità sviluppate da Walter Benjamin. Si tratta di un fenomeno complesso che caratterizza l'attuale realtà sociale, politica e culturale percorsa da un'incessante e spettacolare trasformazione. Un processo che influenza non solo le pratiche artistiche, ma stravolge anche il modo di osservare e concepire il reale e quindi noi stessi.

Viviamo in un mondo in cui la fluidità, l'instabilità, la mancanza di punti di riferimento possono assumere, come afferma Gianni Vattimo ne La società trasparente, -i tratti dell'oscillazione, dello spaesamento, del gioco-. Non a caso queste condizioni di precarietà, inquietudine ed euforia sono alla base del fare artistico e rappresentano delle indispensabili ed inesauribili fonti creative.

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